I Copoliesteri
Copoliesteri in sicurezza senza BPA
I copoliesteri derivano dal PET, materiale noto al grande pubblico per l’ormai generalizzato impiego nei contenitori per bibite. A seconda del rapporto fra i componenti base, ovvero il gruppo alcolico e il gruppo acido, i copoliesteri presentano caratteristiche diverse.
Il PETG ne aumenta la trasparenza, il PCTG offre maggiori performances meccaniche, il PCTA aumenta l’inerzia chimica sempre con grande resistenza all’impatto mentre il TRITAN, ultima novità Eastman ed ottimo sostituto del policarbonato, condensa in sé le migliori caratteristiche di tutti gli altri copoliesteri:
- trasparenza senza nuances fino a 18 mm,
- ottima resistenza chimica ed allo stress cracking,
- ottimo all’allungamento a rottura e superlativa resistenza all’urto anche con intaglio,
- peso specifico più basso del policarbonato.
Di fatto i copoliesteri sono l’alternativa al PS e al SAN per la resistenza all’urto, al MBS, al PMMA e al PC per la resistenza chimica.
NOVITÀ RECENTE il TRITAN HM rinforzato fibra vetro, che coniuga il comportamento isotropico dei polimeri amorfi, con la maggiore rigidità data dalla carica vetro e la resistenza chimica tipica di tutti i copoliesteri. Le percentuali di rinforzo vanno dal 10% al 30%, sempre esenti BPA.
Commerciale Isola Trading è distributore ufficiale per l'Italia di Eastman.
Tritan Fibra Vetro,
Nato Per Agitare Le Acque
Combina le eccellenti caratteristiche del Tritan naturale: l’assenza di Bisfenolo-A e Bisfenolo-S, la resistenza chimica, le conformità alimentari, la WRAS, la trasparenza senza nuance, la resistenza allo stress cracking e l’ottima tenacità, con una rigidità più elevata, che lo porta a competere con i policarbonati caricati vetro ed i PPO.
La necessità di stabilità dimensionale è sempre presente nelle richieste di sviluppo di nuovi prodotti. Per dare rigidità e planarità una delle soluzioni è utilizzare dei materiali amorfi caricati. Spesso però questi prodotti contengono BPA come nel caso del policarbonato oppure hanno delle difficoltà oggettive di trasformazione, quali la necessità di pre-trattare gli inserti metallici e l’odore pungente nel caso di alcuni PPO.
La prima applicazione è nel settore sanitario in sostituzione dei PPO, nei confronti dei quali ci sono i vantaggi maggiori in quanto il Tritan fibra vetro si comporta maniera ottimale con l’inserto in ottone a differenza degli amorfi in generale e non è necessario il “decapaggio” dello stesso prima dell’inserimento.
Tutti i copoliesteri medicali Eastman sono esenti da Bisfenolo A, hanno le conformità ISO 10993 e USP classe VI e garantiscono ottima resistenza chimica a contatto con solventi, liquidi oncologici e lipidi.
Offrono inoltre massima trasparenza e mantengono il colore anche se sottoposti a cicli ripetuti di sterilizzazione con radiazioni gamma o e-Beam (raggi E), Etilene ossido (EtO) o gas plasma.
Adatti ad applicazioni elettriche grazie al CTI elevato ed alle buone performances al filo incandescente sia GWFI e GWIT, rappresentano una valida alternativa al policarbonato nei casi in cui si renda necessaria non solo una buona resistenza ai tensionamenti in ambienti chimicamente aggressivi ma anche il mantenimento di ottime proprietà ottiche.
Pensati come alternativa BPA free al policarbonato, i copoliesteri sono ideali per applicazioni su prodotti casalinghi ed elettrodomestici.
In particolare il TRITAN si rivela eccellente per le sue doti di tenacità, l’eccezionale trasparenza e brillantezza superficiale, l’assenza di Bisfenolo-A , le conformità alimentari europee, americane e giapponesi e la resistenza chimica. Con Tg fino a 120°C e alta resistenza all’idrolisi, il TRITAN mantiene intatte le sue caratteristiche meccaniche anche dopo ripetuti cicli di lavastoviglie.
Perfette alternative al policarbonato ed al SAN quando siano richieste grande resistenza chimica e agli inserti metallici, ottima resilienza e stabilizzazione UV senza rinunciare alla brillantezza superficiale ed alla trasparenza anche in presenza di alti spessori, i copoliesteri sono in classe 1 secondo il D.M. 26 Giugno 1984 e quindi particolarmente adatti per le sedie di comunità.